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Martedì 7 Marzo 2006  11:27

GRAVI INTIMIDAZIONI A “IL TACCO D’ITALIA”.

ANCHE ATTI VANDALICI. COLPITI I COLLEGHI DEL NOTO E PRESTIGIOSO PERIODICO LECCESE.

Vili e meschini gli attacchi alla redazione ed ai colleghi del prestigioso e noto periodico "Il Tacco d'Italia", nel Leccese. Alla fine la collega direttrice ed i colleghi giornalisti hanno dovuto prendere la decisione e sporgere denuncia. I giornalisti de “Il Tacco d’Italia” negli ultimi tre mesi sono stati infatti oggetto di minacce e intimidazioni. Ignoti (vandali) hanno tagliato, per due volte, i pneumatici delle due auto di famiglia di un giornalista del mensile e distrutto con un oggetto contundente il parabrezza. Telefonate anonime e minacciose sono giunte in redazione con vere e proprie intimidazioni del tenore “di smetterla con le inchieste...”. Nella notte di venerdì scorso i vandali hanno distrutto la porta antieffrazione della redazione, pur sapendo che all’interno non vi sono che “carte”. In una nota i giornalisti del “Tacco” comunicano che continueranno a svolgere il proprio lavoro con l’onestà intellettuale e la professionalità di sempre. «Questi atti mafiosi – scrivono - non fermeranno il nostro impegno, “al servizio” dei cittadini». Intanto sulla vicenda è intervenuta anche l’Assostampa di Puglia.
Eccone la nota.
«Il Consiglio Direttivo dell’Associazione della Stampa di Puglia DENUNCIA Il pericoloso incalzare delle intimidazioni malavitose nei confronti dei giornalisti. Dopo gli episodi di Barletta (un proiettile recapitato ad un collega della “Gazzetta del Mezzogiorno”), l’incendio di due auto di un altro collega a Bari e l’attentato contro un ripetitore di Telenorba nel Brindisino si è registrato un nuovo episodio a Casarano (Lecce) ai danni di un periodico locale: “Il Tacco d’Italia”. Ignoti, dopo aver tagliato le gomme all’auto di un collega hanno prima fatto telefonate minacciose e poi tentato un’irruzione all’interno della Redazione. Il Consiglio direttivo dell’Assostampa di Puglia ritiene gravissimi questi episodi e, nel mentre invita le istituzioni interessate a tenere alta la guardia, ribadisce la convinta determinazione dei giornalisti pugliesi a proseguire nel loro tradizionale impegno professionale. Nessuna intimidazione malavitosa potrà tappare la bocca ai nostri colleghi che continueranno a raccontare le loro verità a lettori e ascoltatori, certi di compiere fino in fondo il loro dovere professionale. L’ufficio di presidenza dell’Assostampa solleciterà nei prossimi giorni incontri con i Questori di Bari, Brindisi e Lecce. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione della Stampa di Puglia, nel ribadire la piena adesione alla linea della FNSI nella difficile trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro.
IMPEGNA La Giunta e la Commissione Contratto, alla vigilia della conferenza dei Cdr, a mettere subito in campo nuove iniziative di lotta, dopo le riuscite manifestazioni di protesta di Torino e Sanremo.
Il lungo silenzio degli Editori e le intimidazione che continuano a registrarsi nelle redazioni meritano nuove e più forti azioni di lotta, a cominciare proprio da uno sciopero da proclamarsi subito, durante la campagna elettorale. Il Consiglio Direttivo della Puglia auspica infine che Governo e Istituzioni intervengano nella vertenza, anche per mettere i giornalisti nelle condizioni di poter continuare a svolgere il proprio lavoro in piena autonomia e con la tranquillità necessaria all’interno delle redazioni.
«Ringraziamo Assostampa – proseguono il direttore e la redazione de “Il Tacco d’Italia” - per la solidarietà manifestataci e sosteniamo con forza la necessità che le Istituzioni debbano tenere alta la guardia verso un problema che minaccia l’ordine pubblico e la democrazia. Facciamo un appello affinché le Istituzioni e i cittadini facciano quadrato attorno a chi, per professione, esercita un diritto-dovere sancito dalla Costituzione italiana. La malavita non ci tapperà la bocca».
Giovanni di Noi





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