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Venerdì 15 Settembre 2006  16:03

TARANTO ED AUTORITÁ PORTUALE, NOTA DI FLORIDO.

Presa di posizione del presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido che in riferimento al dibattito in corso sulla nomina del presidente dell’Autorità portuale di Taranto, si affida ad una nota inviata anche al nostro Quotidiano Online di Informazione in Puglia quipuglia.it.
Alcune “opportune” precisazioni relativamente ai poteri e al ruolo specificatamente assegnati al presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido.
«É vero – commenta Florido - che la legge 84/94 assegna il potere di nomina del presidente dell’Autorità portuale al ministro dei Trasporti, previo concerto con il presidente della Regione Puglia. È altrettanto vero, però, che il potere di indicazione del candidato per la Provincia di Taranto spetti al suo presidente sulla base dei poteri conferitigli dalla legge 267 del 2000 e dall’articolo 63 dello Statuto della Provincia di Taranto. Tale indirizzo non è inficiato dal fatto che il presidente della Provincia di Taranto, dopo la sentenza del Tar, abbia dovuto indicare una terna di nominativi e non già un solo nome, come peraltro accaduto in precedenza per Petriccione e Guacci e come sta accadendo per lo stesso tipo di nomina in altri porti italiani come Bari, Livorno, Civitavecchia, Trieste. Ecco perché il presidente Florido fin dal primo momento, in un’ottica puramente istituzionale, ha espresso la sua indicazione manifestando anche, coerentemente allo spirito della normativa in materia, la sua preferenza». Dunque il presidente Florido, nel confermare con determinazione la difesa di tale prerogativa, sottraendola così ad inaccettabili logiche, invita «il ministro dei Trasporti Bianchi ed il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a non trascurare questi aspetti nella certezza che sapranno valutare nell’esclusivo interesse del porto tarantino. Non va inoltre dimenticato che l’on. Angelici, com’è noto, è stato l’unico ad essere indicato sia nella terna della Provincia di Taranto sia in quella della Camera di commercio. Per quanto attiene poi alle comprovate competenze, non è inutile rammentare che Vittorio Angelici è stato uno dei padri della vertenza Taranto battendosi, fin dai tempi della giunta Cannata, per lo sviluppo del porto di Taranto; segretario confederale e generale della Cisl ionica per lunghissimi anni, è stato per svariati anni componente di giunta della Camera di commercio. Già parlamentare tarantino del centrosinistra al quale è rimasto sempre fedele, Angelici è stato per cinque anni componente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati nella quale, in qualità di segretario, è stato più volte relatore sui provvedimenti di nomina dei presidenti delle Autorità portuali. Quanto agli indegni tentativi di strumentalizzazione secondo cui Angelici sarebbe il “paravento di oscuri piani al servizio di chissà quali poteri”, è un onore per me ricordare che Vittorio Angelici è persona seria ed onesta che per tutta la vita si è battuto in difesa dei diritti dei lavoratori dando un contributo importante per lo sviluppo sociale ed economico dell’area ionica. Invito a riflettere quanti, nel centrosinistra locale, regionale e nazionale, - conclude Florido - si ostinano a non prendere in considerazione tutti questi aspetti».





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